Sabato 16 dicembre al Museo Organica di Tempio Pausania il convegno La montagna abitata e un concerto dedicato ai più bei canti d’amore del mondo. Prorogate fino al 31 gennaio le mostre in corso.
Si parlerà del rapporto tra arte, architettura organica, ambiente e territorio nel convegno La montagna abitata, organizzato dal Museo di arte ambientale Organica presso lo Spazio CEDAP, nel bosco di Curadureddu, sabato 16 dicembre alle ore 15.00.
Un’occasione per raccontare un’esperienza che in questi ultimi anni ha contributo a tracciare nuove coordinate di fruizione di un luogo certamente familiare alle comunità del territorio e ai tanti visitatori, ma che ora aggiunge nuovi elementi, che ci si augura possano contribuire alla costruzione e valorizzazione del complesso mosaico del “sistema Limbara”. Questo grazie alla presenza nel bosco di un edificio ristrutturato secondo le linee guida dell’architettura contemporanea e di un progetto culturale articolato quale quello del Museo di arte ambientale Organica giunto ormai al quarto anno di attività.
Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Tempio Gianni Addis. Ad introdurre temi e relatori sarà Giannella Demuro, direttore artistico del Museo. L’architetto e urbanista Lidia Decandia, metterà a fuoco il ruolo che la montagna e la presenza di nuove centralità artistiche diffuse nel territorio, possono rivestire nella costruzione di inedite forme di urbanità, in cui natura e cultura tornano a dialogare. L’architetto Mercedes Nardone approfondirà il tema dell’architettura organica di cui l’edificio del CEDAP, progettato dall’architetto tempiese Antonello Menicucci rappresenta un piccolo ma considerevole esempio. L’intervento del designer Nicola Vasa verterà sulla “nobile avventura della ricerca creativa” mentre l’ingegnere Paola Tetti, responsabile del Servizio Lavori pubblici del Comune di Tempio, affronterà il tema del rapporto tra committenza pubblica e creatività progettuale contemporanea.