MUSEO DEL PARCO DEL LIMBARA

Inaugurato nel 2021, il “Museo di arte ambientale del Parco del Limbara” custodisce le opere permanenti di Organica, allestite all’aperto nel bosco di Curadureddu. 

Un progetto unico, articolato in più sezioni, concepito per essere/offrire un momento di “incontro” con le bellezze naturali dell’Isola. 

Il museo è attualmente composto da 10 opere permanenti, realizzate da 10 artisti che dedicano una particolare attenzione alle tematiche ambientali e naturalistiche, rappresentando alcuni degli esiti più interessanti della ricerca visiva contemporanea in Sardegna. Le opere site-specific di Pietruccia Bassu, Paolo Carta, Paola Dessy, Daniela Frongia, Giuseppe Loi, Gianni Nieddu, Sabrina Oppo, Bruno Petretto, Josephine Sassu, Monica Solinas, rappresentano approcci e modi diversi di confrontarsi con la natura incontaminata del Limbara. 

A ciascuno di essi è stato commissionato, dalla curatrice Giannella Demuro, un progetto site-specific permanente che offre un momento di “incontro” unico con le bellezze naturali del luogo. Passeggiando tra i monumentali arbremagique di Pietruccia Bassu è possibile osservare il bosco dalle Limbara Observatory Towers di Paolo Carta, farsi cullare/accogliere dalle sedute nomadi Senza titolo (jeans) di Giuseppe Loi e percorrere il labirinto personale di Sabrina Oppo (Lasciar andare). Ammirando le pietre levigate dal tempo del Limbara si potranno scorgere gli animali fantastici che popolano il mondo di Josephine Sassu (Non ho tempo), ma anche imparare a prestare maggior cura e rispetto alla natura che ci ospita, come invita a fare Bruno Petretto, con la sua Pietra imprigionata. 

Tra le piante e gli arbusti della macchia mediterranea, Monica Solinas installa le sue Disseminazioni II, Myrtus, ricreando i delicati fiori del mirto; anche i Pinocchio picchio, piantati sul terreno, dialogano con la vegetazione del luogo andando a costituire l’opera ironica di Gianni Nieddu. 

La percezione del paesaggio è modificata dagli Innesti modulari di Daniela Frongia e, infine, lo spazio naturale modificato dall’ingerenza umana ritrova l’armonia con l’intervento minimale di Paola Dessy.

Ad accompagnare l’inaugurazione del museo, tenutasi il 13 giugno 2021 di fronte a un pubblico numeroso e attento, due mostre temporanee allestite nelle sale del CEDAP: Prima dell’opera_progetti per un bosco, schizzi, disegni, appunti, fotografie e bozzetti delle opere allestite nel bosco; Non solo granito, mostra collettiva di fotografia naturalistica sul Limbara in collaborazione con l’associazione La Sardegna vista da vicino.

Il pubblico ha inoltre potuto osservare dal vivo l’artista Josephine Sassu intenta a disegnare altri animali del suo bestiario fantastico, e assistere al nuovo progetto del coreografo, danzatore e performer Andrea Dore, Resina, dove il “corpo” del performer diventa un elemento integrato alla natura ospitante. Infine, il pubblico ha potuto apprezzare i suoni ancestrali degli strumenti antichi e insoliti utilizzati dal polistrumentista e compositore Sandro Fresi, per i suoi live set.