Domenica 27 agosto alle ore 11 proseguono gli appuntamenti
con l’arte contemporanea del Museo di arte ambientale Organica nel Parco del Limbara.
Le mostre “Maps” Davide Mariani e “L-ife” del regista Tore Manca inaugurano il nuovo ciclo di esposizioni visitabili fino al 28 settembre presso lo Spazio CEDAP nel Bosco di Curadureddu.
Nel pomeriggio due laboratori su arte e sostenibilità in collaborazione con il CEAS Tempio.
Proseguono nello splendido scenario nel Bosco di Curadureddu le attività espositive di Organica, il museo di arte ambientale dedicato all’arte contemporanea e alla fotografia, direttodal critico d’arte Giannella Demuro.
Si inaugurano domenica 27 agosto alle ore 11 nelle sale del CEDAP, due nuove mostre: per la sezione di arte contemporanea, l’appuntamento è con Maps, sezione del grande progetto espositivodel giovane artista Davide Mariani, a cura di Giannella Demuro, mentre la sezione di fotografia ospita la mostra multimediale L’ifedel regista Tore Manca.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, nell’ambito di Organica GreenLAB, sezione del museo dedicata all’ambiente e alla creatività sostenibile in collaborazione con il CEAS Tempio, si terrà il laboratorio creativo La Gazza ladra, condotto da Maria Viola Oggiano.
Davide Mariani, giovane artista cagliaritano esponente talentuoso dell’arte esperienziale in Sardegna, è un artista camminatore e la sua ricerca si inserisce nel solco tracciato agli inizi degli anni Settanta dal carismatico walking artist britannico Hamish Fulton, ideatore di quella particolare forma d’arte che si esprime attraverso l’atto del camminare e che permette all’artista di entrare in un contatto approfondito con la natura e, per suo tramite, di incontrare sé stesso.
“Nel lavoro di Davide Mariani esperienza del quotidiano e esperienza estetica convivono e l’atto immateriale del camminare – cifra estetica che connota da sempre la sua ricerca – trattiene indizi visibili di una relazione con il territorio che è al contempo approfondita intima introspezione, che l’artista poi visualizza e declina nella forma di mappe, percorsi, frammenti visivi, appunti, performance, installazioni site specific e oggetti personali, elementi multiformi e caleidoscopici che riverberano le tracce dei viaggi intrapresi nei luoghi e nei paesaggi legati alla sua storia personale.
Perché quella di Mariani è un’arte esperienziale fortemente connotata in senso soggettivo, che stabilisce un rapporto intenso con l’ambiente naturale e che al contempo consente all’artista di ripercorrere cammini affettivi, tragitti spesso noti e abituali, e comunque mai estranei, per rivivere e toccare attraverso un confronto fisico immersivo un territorio fortemente introspettivo e autobiografico” (dal testo introduttivo di Giannella Demuro).
Davide Mariani (Cagliari, 1998) si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari nel 2022. Il suo lavoro si avvale di molteplici approcci, tra cui pittura, fotografia, installazione, video e la performance. Nel 2022 partecipa al bando di residenza d’artista “Free”s presso lo Studio Terzomolare di Cagliari curata da Paolo Carta e Cristina Meloni e partecipa a Trameuropee, progetto di interscambio tra Italia e Macedonia del Nord, realizzato dall’associazione Ottovolante Sulcis (in partenariato con la Makedonida Foundation di Skopje e cofinanziato dal MAECI). Nel 2023 è tra gli artisti in residenza presso l’ottava edizione del Contemporary Festival di Arte e Avanguardia a Donori (CA) curata da Maurizio Coccia e Roberto Follesa. Tra le mostre più recenti: “Donori Endurance” a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio presso il centro per l’arte contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary a Trevi (PG).
Accanto alla mostra di Davide Mariani, il 27 agosto si inaugura L-ife del regista indipendente Tore Manca, una grande installazione multimediale che, come spiega Antonello Zanda – direttore della Cineteca sarda di Cagliari e curatore della mostra – “è l’esito di una lunga ricerca dell’artista e filmmaker sassarese, che nasce dal bisogno di comunicare una sensibilità intima e personale, una tensione creativa e introspettiva che poggia su un’idea esistenziale della natura, di cui l’uomo, anch’egli materia vivente, ne è parte. L’immediatezza della natura, che può confondersi con un realismo che distorce la realtà, è superata da un lavoro di scavo nel mondo dell’infinitamente piccolo laddove la materia è tutt’altro che inerte e statica. Perché se noi pensiamo che ci sia vita sul piano visibile e macroscopico del mondo, non può non esserci vita sul piano invisibile e microscopico dello stesso mondo. Tore Manca ne coglie i nodi, i grumi elementari, nella struttura reticolare delle ife, che si attestano in uno spazio tra visibile e invisibile, sospese come un’apertura imminente, come una disponibilità sinaptica. I filamenti sono estratti da questa rete neurale che sintetizza in sé quell’organismo vivente che è l’intera natura e Manca li restituisce, con L-Ife, nella loro vitalità (life) sospesa, fermi e palpitanti insieme nell’esperienza dell’installazione. Così riusciamo a cogliere il processo evolutivo plastico della materia vivente, che moltiplica in rete il corpo vegetativo della natura, un sistema di terra e cielo che si fa paesaggio tridimensionale e si dispiega sugli schermi a terra dell’installazione, che innescano una verticalità dei corpi incrociata con l’orizzont(al)e dello sguardo”.
Tore Manca è un video artista e regista indipendente. Inizia nei primi anni ’90 come artista visivo con il gruppo d’arte “Frazione di tempo junior” partecipando a reading di poesia e collettive d’arte e videoarte. Dirige e si occupa del montaggio di ogni suo lavoro, realizzando inoltre i costumi e gli oggetti di scena. Collabora con numerosi musicisti e performer, dirige videoclip, trailer, spot ed opere audio visive. Cura fotografia e montaggio per alcuni registi e video-artisti. Nel 1998 crea la propria etichetta “mater-ia” con cui firma e produce ogni suo lavoro di videoarte e cinema sperimentale. Tra i più recenti ricordiamo: “The man of trees”, progetto indipendente nato nel 2017 e portato a termine nel febbraio 2019 con il supporto della Fondazione di Sardegna; “hypotesis” installazione video (3 short movie) del 2021; “Erbafoglio”: 20 anni dopo – 2021/23 e l’ultima produzione “Erdkinder” con premiere prevista per l’inverno 2023. Ha pubblicato due raccolte di poesia: “Contos e cantos” (una raccolta di poeti) per edizioni SA_VA. Stampa Alternativa e “Soluzioni estreme” per le Edizioni No frontiere.
Nel pomeriggio del 27 agosto, dalle ore 15 alle ore 19, nell’ambito di Organica GreenLAB, sezione del Museo dedicata all’ambiente e alla creatività sostenibile, si terrà La Gazza ladra, laboratorio dedicato al riuso creativo di realizzazione eco-friendly. Partendo da semplici fogli di carta l’art-designer Maria Viola Oggiano insegnerà ai partecipanti a costruire gioielli dal design fresco e attuale utilizzando la tecnica del “quilling”, filigrana di carta modellata in varie forme. Il secondo, Ri-vestendo, è un laboratorio di riuso di tessuti e upcycling a cura dell’artista Antonella Spanu dedicato alla realizzazione di un capo di abbigliamento a partire da scampoli e abiti non più utilizzati.
(Posti limitati. Per info e prenotazioni: 347 2570908)
Organica – museo di arte ambientale nel Parco del Limbara è un progetto dell’associazione culturale tramedarte curato dal critico d’arte Giannella Demuro e realizzato con il supporto del Comune di Tempio Pausania, della Fondazione di Sardegna, della Regione Sardegna – Assessorato della difesa dell’Ambiente, di Salude & Trigu – Camera di Commercio di Sassari e in collaborazione con: Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e dell’Ambiente della Sardegna Fo.Re.S.T.A.S., Confcommercio Nord Sardegna, GAL Gallura, Accademia di Belle Arti “Mario Sironi”, Fondazione Sardegna Film Commission, Fondazione Italia Patria della Bellezza, Touring Club Italiano, FAI – Fondo Ambiente Italiano, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari; con le associazioni: AIPD – Associazione Italiana Persone Down – sez. Gallura, Iskeliu, La Sardegna vista da vicino, Omnia, S’Ala Produzione, Sonos & Sounds; con i partner: Centro Multidisciplinare L’Arcobaleno, Cantina Sociale Gallura, Cinedigital srl, Escursì.com, Gallura Mia srl, Giua abbigliamento, Il Nuovo Giardino, Il Vecchio Corso BB, Hotel Pausania Inn, Vallicciola Nature Hotel.
INFO
• Il Museo Organica è raggiungibile da Tempio, Olbia e Sassari lungo la strada statale SS 392, e poi a piedi percorrendo uno dei suggestivi sentieri che si inoltrano nei boschi del Limbara.
• cell. 339 5906900 | info@tramedarte.org | www.tramedarte.org
• Orari mostre: dal martedì al giovedì 12-17; dal venerdì alla domenica 12–18, chiuso il lunedì.
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